Condivisione di punti di vista

Mi ritrovo per caso a leggere la presentazione di un ragazzo che ha trovato la sua strada viaggiando in solitaria.

E, tra le prime righe del suo sito, trovo lo stesso pensiero che scrissi sul mio diario quest'estate, in una delle mie trasferte.

Le sue parole dicono questo:

"Molte persone ritengono che partire in solitaria è una necessità per evadere momentaneamente dalla propria vita. Per me non è esattamente così, equivale di più ad una ricerca interna di me stesso."

Ed ecco invece le mie...

"Si parla del famoso scappare per evadere dalla realtà. Penso che in questo caso si tratti di un andare via per poi entrare maggiormente dentro se stessi, con più intensità, più sincerità e quindi più difficoltà."

Ho voglia di sentire di nuovo i brividi dell'avventura. Di ritrovarmi in momenti difficili seguiti da tranquillità e star bene.

E' bello trovare persone tanto diverse da te, iniziare a parlarci e scoprire che hanno viaggiato alla ricerca di qualcosa, e non per semplici vacanze. E nelle loro frasi intravedi nascosto il forte desiderio di ripartire. Diventa una necessità.

Si riesce a percepire un intimità sottile con sé stessi, difficile da ritrovare a casa.

Andate a leggere i pensieri di "Mente Nomade".

http://www.mentenomade.com/travel/sono-tornato-ad-essere-felice-viaggiando-in-solitaria-introduzione

Auguro a tutti di provare qualcosa di simile, perché cambia la visione del tutto, e a volte si scopre di essere diversi da quello che credevamo.